Iniziativa lanciata dalla Prima Conferenza Mondiale Contro le Basi USA e NATO (Dublino, 16-18 Novembre 2018)
La
NATO è l’alleanza militare-nucleare più potente del mondo. E’ a
esclusiva guida USA. Da alleanza difensiva si è trasformata a
partire dal 1991 in alleanza
che prevede l’aggressione militare in
qualunque
parte del mondo. La NATO è
il più grande ostacolo per un mondo libero dalle armi nucleari e in
armonia con la natura.
Finalmente
un movimento globale si è attivato per delegittimare la NATO e
contrastare con azioni comuni e convergenti la sua architettura
militare rappresentata da 1000 basi straniere presenti in 145
paesi, in funzione di un provocatorio accerchiamento dei nemici di
turno.
Le
basi Usa e Nato rappresentano il 95% di tutte le basi militari
straniere nel mondo.
Le
basi militari, oltre ad essere strumenti di guerre contro altri
paesi, rappresentano una costante minaccia per la sicurezza dei
territori, la salute delle popolazioni e la tutela dell’ambiente.
L’Italia
ha sul proprio territorio il 10% delle Basi Usa e NATO ed è
totalmente asservita al sistema guerra.
Dov’è la nostra sovranità territoriale e politica? Che ne è del nostro articolo 11 della Costituzione che ripudia la guerra come strumento di soluzione dei conflitti e ci chiede di tessere una politica internazionale di Pace?
Nella
sala Consiliare si è svolto l’incontro pubblico “Figure
e Momenti WILPF per la liberazione delle Donne e per la Pace.
L’evento,
promosso dalla Commissione Consiliare Pari Opportunità è stato
introdotto da Rocco Pompeo, Presidente della Commissione.
Giovanna
Pagani, in chiusura del suo intervento ha illustrato il Progetto
Nazionale WILPF “Pace femminista in azione: giustizia climatica,
sicurezza e salute” per attivarlo anche nel Comune di Castellina
Marittima – Comune per la Pace”- attraverso specifici percorsi coi
giovani nelle scuole e col mondo associativo.
Incontro laboratoriale con tre classi dell’ISS Niccolini-Palli
Nell’Aula
Magna dell’IIS Niccolini-Palli si è svolto l’incontro
laboratoriale con 70 ragazzi e ragazze del Musicale (1°A, 2°A e
3°A). La loro creatività ha reso molto vivace l’incontro, il cui
incipit è stato la valorizzazione dell’arte ai fini della
promozione della pace.
Durante
i lavori di gruppo i ragazzi si sono confrontati sul nesso tra i
problemi dell’ambiente e il militarismo, la paura profonda del
nucleare e la scelta dei migliori metodi per sensibilizzare la
cittadinanza livornese sulle problematiche territoriali collegate
alla militarizzazione del suo territorio (porto nucleare al servizio
della Base militare Usa di Camp Darby).
Condivisa
la percezione del militarismo quale “ seria minaccia per
l’umanità e l’ecosistema: estinzioni di specie e inquinamento
globale”.
Nucleare:
“alcuni ne sono spaventati, altri no, ma siamo comunque tutti
consapevoli del pericolo”. “Il nucleare è utile per l’utilizzo
energetico, facendo molta attenzione, ma non per l’utilizzo
bellico”
“Abbiamo
paura perché potrebbe compromettere la nostra vita e il nostro
futuro”.
Strategie
di sensibilizzazione: “parlarne nelle scuole, protestare attraverso
manifestazioni creative e cortei, utilizzare i social media più
usati e visitati, lanciare slogan per fare arrivare il messaggio a
più persone possibili, concerti, esigere l’applicazione delle
leggi ad esempio: piani di sicurezza per la cittadinanza ”
E
stato accolto con grande entusiasmo la loro partecipazione allo
spettacolo di arte per la pace “ModulAZIONI Artistiche PaceAmbiente
“ che si svolgerà a Livorno il 16 aprile al Teatro 4 Mori.
Insieme
al Coreutico verrà presentata una performance dedicata alla
protezione degli oceani.
Incontro con due classi dell’Istituto Colombo-Vespucci
Vivace
e interessante l’incontro con le due 3° dell’istituto
Colombo-Vespucci. Sono ragazze e ragazzi che studiano per diventare
operatori del benessere.
Ancora una volta riscontriamo il profondo sconcerto dei giovani nell’apprendere le documentate informazioni che la WILPF fornisce attraverso il Progetto “Pace Femminista in Azione: giustizia climatica sicurezza e salute”. La maggioranza di loro sente il desiderio di farsi promotore del cambiamento. Queste le strategie proposte: parlarne durante le Assemblee di Istituto, partecipare alle manifestazioni dei giovani per il clima portando i nuovi contenuti collegati all’impatto negativo della militarizzazione sulla salute e sull’ambiente, usare i social. Grazie alla collaborazione dell’insegnante approfondiranno la complessa problematica anche in classe. Un gruppo si è impegnato a ideare un manifesto.
Come
sempre, dopo aver allestito l’aula con i colori della pace,
riproponiamo i contenuti del nostro percorso formativo: la WILPF e
il suo impegno per il disarmo mondiale e la giustizia climatica; il
ruolo di ICAN ; il punto di vista della psicalista Caspani Mosca; la
panoramica sulla drammatica impronta dell’era nucleare delineata
dal fisico Angelo Baracca; il richiamo all’ecologia profonda e
all’urgenza di incrementare un cultura biocentrica in funzione di
una politica globale che sappia rilanciare una rinnovata alleanza
tra esseri umani e natura. Un validissimo supporto è poi la Mostra
“Esigete il Disarmo Nucleare” curata dal fisico Luigi Mosca e dal
giornalista e saggista Alfonso Navarra.
Quando
poi si passa al lavoro di gruppo che prevede di rispondere a un
questionario, le ragazze e i ragazzi confrontano idee e proposte
per attivare la sensibilizzazione della gente.
Molto
evidente a tutti risulta la comprensione del negativo nesso tra
militarismo-guerra-nucleare e contaminazione ambientale. Condivisa è
la paura del nucleare ma “ è indispensabile non rimanere
indifferenti e avere un atteggiamento attivo, attraverso la
sensibilizzazione sulle informazioni ricevute”. Tra gli strumenti e
metodi individuati per ampliare la sensibilità: programmi scolastici
specifici, volantinaggio, conferenze, manifestazioni, pressione sui
mass media.
Gli studenti della 4°C si coordineranno anche coi ragazzi di 5° B.
L’argomento
proposto dal Progetto WILPF Pace femminista in azione non è
certamente leggero.
I
dati documentati che forniamo ai ragazzi e alla ragazze portano a
sintesi un quadro mondiale che fa comprendere la gravità del nesso
tra le grandi minacce che sovrastano l’umanità: militarismo
nuclearizzato, cambiamenti climatici e ingiustizia sociale.
Quando
poi si arriva a parlare dell’Italia, della militarizzazione dei
suoi territori e della presenza delle bombe nucleari a Ghedi e
Aviano, dei porti nucleari, delle oltre 100 basi militari Usa e Nato
e del loro impatto sulla salute della popolazione e sulla sicurezza
dei territori, allora la sorpresa diventa la reazione più condivisa.
“Noi non sapevamo nulla”
Paura,
rabbia, tristezza, impotenza, consapevolezza e delusione . Queste
alcune delle emozioni provate dai giovani.
Per
fortuna lo sconcerto lascia spazio alla voglia di reagire e di
salvaguardare il futuro a partire dall’oggi.
Molteplici
le proposte per ampliare la sensibilità sulle problematiche
territoriali specifiche di Livorno-Pisa: promuoverne la trattazione
nelle scuole, organizzare eventi pubblici, concerti, utilizzare i
mass media e i social network, manifestazioni. Noi li invitiamo a
partecipare alla sciopero globale per il clima del 15 marzo, portando
la problematica del militarismo e sul suo impatto sul clima.
Le
insegnanti attiveranno ulteriori approfondimenti tematici, Marta
aprirà una pagina web e Teresia che ha la passione del giornalismo
si è incaricata di scrivere l’articolo che segue.Ecco il link:
http://m.quinos.it/due-minuti-allinizio-dellapocalisse.htm
Scuola Secondaria di Crespina. Stamani 5 Marzo i ragazzi della terza A e della seconda C della scuola media di Crespina hanno incontrato Giovanna Pagani della Lega Internazionale Donne Pace e Libertà (in inglese WILPF) che è venuta a parlarci di PACE, GIUSTIZIA CLIMATICA, SICUREZZA E SALUTE.L’incontro è stato veramente interessante e coinvolgente.Grazie a Giovanna per i numerosi stimoli su cui avremo modo di lavorare nei prossimi mesi!
Incontro
con i GIOVANI in SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO
“Identità e ruolo della WILPF per
il disarmo nucleare e per la liberazione della donna”. Questo
l’ambito formativo assegnato alla WILPF. Il corso è curato dal
Prof. Rocco Pompeo del Centro Ricerca Nonviolenza di Livorno.In
questa cornice ho avuto modo di presentare il Progetto WILPF “Pace
Femminista in Azione” e di approfondire il nesso tra militarismo,
nucleare e cambiamento climatico. Due gli incontri. Il primo con un
gruppo di sole ragazze (22) e il secondo con un gruppo misto di
(18).
Tangibile la voglia di attivarsi in
nome della difesa di un futuro degno di essere vissuto.
Le informazioni fornite durante gli
incontri di 4 ore ciascuno hanno contribuito a colmare un vuoto
informativo indotto dal silenzio mediatico sulla questione del
militarismo e delle sue negative interconnessioni con la
contaminazione ambientale, la salute e il cambiamento climatico.
Durante il lavoro di gruppo le
ragazze si sono confrontate sulle strategie di sensibilizzazione. Tra
gli strumenti quello del volantinaggio è stato ritenuto superato ed
è stato individuato come canale preferenziale l’utilizzo saggio
dei social in cui veicolare con linguaggio innovativo la problematica
della militarizzazione dei territori (in questo caso Livorno-Pisa)
con i riflessi negativi sulla salute e sull’ambiente.
A nessuno era noto che Livorno fosse
un porto nucleare e grande lo sconcerto per la mancanza di un piano
di sicurezza per la popolazione a rischio di contaminazione
radiologica.
Ognuna di loro si darà da fare per
essere un soggetto attivatore. Questo l’impegno.
La scuola è stata individuata come
luogo privilegiato per la formazione e la sensibilizzazione dei
giovani
Il secondo gruppo che ho incontrato
il 20 marzo ha condiviso le modalità di sensibilizzazione
dell’altro gruppo pur evidenziando un certo pessimismo nel riuscire
a perseguire l’obiettivo del disarmo nucleare.
“Informare con l’obiettivo di arrivare al maggior numero di persone possibile di tutte le età. Informare in modo semplice e conciso per evitare la confusione e il disinteresse. Intraprendere una campagna pubblicitaria e di informazione sui social network. Gli ashtag non formano ma omologano :occorre invece uno strumento formativo che sviluppi coscienza sociale”. E’ stato proposto di scrivere un fumetto.
INCONTRI LABORATORIALI NELL’ISTITUTO
COMPRENSIVO E LICEO SCENTIFICO
Progetto “Pace femminista in Azione.
Giustizia Cimatica, Sicurezza e Salute”. La WILPF nuovamente è
scesa in Puglia, ad Accadia (Foggia), per incontrare gli studenti
delle scuole che in gennaio erano chiuse per le forti nevicate.
Anche questa volta, causa il
maltempo, la chiusura delle scuole avvenuta martedì 26 ha
interferito nello svolgimento del lavoro per come lo avevamo
programmato. Possiamo comunque dire di aver raggiunto l’obiettivo,
grazie alla meravigliosa collaborazione delle insegnanti , che si
faranno moltiplicatrici del Progetto nazionale WILPF Italia nelle
classe elementari che non abbiamo potuto incontrare.
Ci sono stati consegnati due
“Quaderni della Pace di classe” della terza e quinta
Elementare di Monteleone di Puglia (li troverete nel Sito
www.pacefemministainazione.com
) e subito sfogliandoli abbiamo colto l’efficacia dei bimbi nell’
esprimere il loro desiderio di PACE.
Alcuni esempi:
L’AMORE e qualcosa di
fantastico e spettacolare, perché la
parola amore porta Pace e allegria in tutto il
mondo”(Mariateresa 3°) E’ la prima parola per fare la pace”
(Angelo 3°).
COSCIENZA Per me è scegliere
liberamente le cose giuste (Michele 3°)
SOLIDARIETÀ E’ un aiuto
verso le persone, gli animali e la natura (Pasquale 5°)
LIBERTÀ Perché tutti i
bambini siano liberi dalla guerra e liberi di esprimere le proprie
emozioni (Maria3°)
GIUSTIZIA è quando tutti i
bambini hanno gli stessi diritti (Michele 5°) che i bambini non
vengano sfruttati (Mariaeresa 3°) Essere giusti nel giudizio, dare
ai bambini una famiglia , da mangiare e non costringerli a fare la
guerra (Angelo 3°)
DISARMO: perché con le armi
non si può fare la pace, le armi uccidono (Angelo3°) Il mondo
dovrebbe essere privo di armi, di bombe e di guerre soprattutto privo
di bombe atomiche (Michele 5°) E’ una cosa che tutti dovrebbero
chiedere. Tutte le armi vorrei che fossero distrutte (Pasquale 5°)
INFORMAZIONE è il diritto di
ogni cittadino di avere notizie sul Paese e sul Mondo (Tiziana5°) E’
il sapere tutto ciò che accade tramite il giornale,la TV, il
telefono, internet e i racconti (Michele3°)
EDUCAZIONE rispettare
l’Ambiente (Alessio 5°) Educazione perché i bambini possano
essere educati da tutti (Angelo 3°) Sapere le cose e diventare
brave persone (Michele 3°)
DEMOCRAZIA La capacità di
mettersi d’accordo (Tiziana 5°) Dare un voto ed essere sicuri di
quello che scegli (Mariateresa 3°)
INTEGRAZIONE Stare tutti
insieme sia se siamo bianchi, gialli e marroni. Il colore della pelle
non conta perché siamo tutti uguali (Leonardo e Mohamed 3°) E’
conoscere, fare amicizia, aiutare chi ne ha bisogno (Michela5°) Che
non ci devono essere muri economici, politici, religiosi (Michele
5°).
Molto interessante l’incontro
con le due classi 2° del Liceo Scientifico.
Con grande chiarezza i ragazzi e le
ragazze si sono espressi favorevolmente per il disarmo anche in
funzione della riduzione dei gravi problemi dell’ambiente. Ma
diversi i punti di vista rispetto all’ effettiva possibilità ed
efficacia della sensibilizzazione attraverso il loro impegno diretto.
Un gruppo ha espresso un profondo
pessimismo: “ Potremmo far finta di voler parlarne con tutti e
addirittura ovunque, ma siamo seri, non lo faremo mai. Con la
mentalità con cui ci ritroviamo in questo momento non avanzeremo
mai. Abbiamo paura delle ripercussioni anche di una sola bomba
atomica, ma ignoriamo queste preoccupazioni”.
L’altro gruppo invece era animato
da una forte motivazione a invertire la logica distruttiva causata
dal militarismo e dall’ingiustizia climatica. Queste le loro
proposte: ”Occorre divulgare le conoscenze acquisite, accompagnate
da pensieri positivi e azioni concrete di sensibilizzazione. E’
importante usare i social network. La nostra idea è realizzare un
breve filmato”.
Per fortuna la loro posizione è
stata trainante e convincente, anche alla luce dell’esempio di
Greta Thumberg che, partita da sola in agosto 2018 col suo sciopero
per il cima davanti al Parlamento Svedese, è riuscita ad attivare
una straordinaria mobilitazione globale per il Clima: 15 marzo:
Global Strike For Future.